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  • Immagine del redattoreZarish Neno

La piccola via...

È martedì ed è appena cominciata la giornata! La neve si è sciolta, il sole splende e il tempo sembra essere buono. Sono a casa da sola, in piedi vicino alla finestra della cucina e con una tazza di caffè in mano, guardo fuori.

La gente si prepara ad uscire: chi al lavoro, chi a scuola. Osservo e mentre li guardo comincio a sentirmi malinconica: non so dove andare. Oh! Mi mancano le mie attività sociali e lavorative. Sono trascorse otto settimane da quando non faccio più nulla.

Sono una persona che ama darsi da fare per rendermi utile. Stare a casa e non fare nulla non è da me.

Ora che non faccio più nulla trascorro la maggior parte del mio tempo in pigiama a casa, mi sento INUTILE! È una brutta sensazione.

Non appena la mia mente comincia a pensare cose negative scoppio in lacrime. Sento come se il mio cuore stesse per esplodere. Decido di andare a fare una passeggiata per provare a sentirmi meglio. Ho subito cambiato i miei vestiti, mi sono messa le scarpe, ho preso le mie chiavi e sono uscita da casa.

Comincio ad andare verso la chiesa, prendo il mio cellulare e inizio ad ascoltare i canti. Essi mi aiutano sempre a sentirmi meglio e senza accorgermi metto il canto "MI RIALZERAI" che dice:

Se dentro me ho perso la speranza e sento che certezze più non ho, non temerò, ma aspetterò in silenzio perché io so che sei vicino a me. Mi rialzerai se non avrò più forze. Mi rialzerai, con Te ce la farò. Sarai con me, nel buio della notte. Mi rialzerai e in alto volerò.

Proseguo il cammino guardandomi intorno. Scruto il cielo che negli ultimi giorni è stato nuvoloso a causa della neve e che adesso è di nuovo sereno. Osservo gli alberi che avevano perso le foglie e adesso hanno nuovi boccioli che si preparano a germogliare con l’avvento della primavera e mentre osservo la natura, ecco un piccolo fiore che spuntava in prossimità della strada che coglie la mia attenzione. Mi avvicino: è piccolo ma bello.

Guardo questo fiore e comincio a pensare a Santa Teresa e alla sua piccola via. Ed è allora che queste sue parole mi vengono in mente: "Ciò che conta nella vita non sono le grandi azioni ma un grande amore".

Ho di nuovo le lacrime agli occhi ma questa volta sono lacrime di gioia. Dio Padre mi ha portato fuori casa in mezzo alla natura (o diciamo nella scuola dei santi) per farmi ricordare questa piccola via che ho sempre, nella mia piccolezza, cercato di seguire.

Questa piccola via per le creature "povere", che riconoscono cioè la loro piccolezza spirituale e la loro impotenza a raggiungere la santità con le proprie forze.

Questa piccola via che non consiste nel fare grandi cose, né grandi estasi, né alcuna particolare penitenza, ma semplicemente mettere amore nelle attività ordinarie.

Con questo piccolo fiore in mano arrivo in chiesa; lo metto vicino all'altare e ringrazio Dio per avermi fatto vedere che non sono inutile perché non contano i nostri grandi atti/successi della vita che ci fanno sentire utili ma l'amore che mettiamo nelle piccole cose della vita quotidiana.

«Qual è la via che vuoi insegnare alle anime?» chiese Madre Agnese a Santa Teresa sul letto di morte. E lei rispose: «E’ il cammino della fiducia e del totale abbandono».


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