top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreZarish Neno

Francesco va e ripara la mia chiesa che, come vedi, è tutta in rovina!

Quando ero piccola, mio padre ci portava i film dei santi dai suoi viaggi all'estero. Tra questi film c'era il film di San Francesco d'Assisi, "Brother Sun Sister Moon" (Fratello Sole Sorella Luna). Mi sono innamorata subito del film, in particolare delle canzoni. La vita di San Francesco mi ha insegnato che Dio può chiamare chiunque di noi a servirlo e che questa chiamata non era riservata alle persone perfette ma anche ai peccatori.


Cosi ogni volta che vedevo di nuovo il film, imparavo qualcosa di nuovo: prendere cura degli ammalati, condividere ciò che abbiamo con i nostri fratelli poveri, la gioia che sperimentiamo quando siamo al servizio di Dio e il suo popolo ecc. Poi crescendo ho iniziato a capire le parti più mature del film. Ad esempio: come la vocazione religiosa non era per tutti.

Oggi mentre celebriamo la Festa di San Francesco, mi viene in mente una parte specifica del film. La parte in cui Gesù dice a San Francesco «va e ripara la mia chiesa che, come vedi, è tutta in rovina!».


«Questo semplice avvenimento della parola del Signore udita nella chiesa di S. Damiano nasconde un simbolismo profondo. Immediatamente San Francesco è chiamato a riparare questa chiesetta, ma lo stato rovinoso di questo edificio è simbolo della situazione drammatica e inquietante della Chiesa stessa in quel tempo, con una fede superficiale che non forma e non trasforma la vita, con un clero poco zelante, con il raffreddarsi dell’amore; una distruzione interiore della Chiesa che comporta anche una decomposizione dell’unità, con la nascita di movimenti ereticali. Tuttavia, in questa Chiesa in rovina sta nel centro il Crocifisso e parla: chiama al rinnovamento, chiama Francesco ad un lavoro manuale per riparare concretamente la chiesetta di san Damiano, simbolo della chiamata più profonda a rinnovare la Chiesa stessa di Cristo, con la sua radicalità di fede e con il suo entusiasmo di amore per Cristo» (Papa Benedetto XVI alla Udienza Generale di 27 Gennaio 2010).


Circa 800 anni dopo, la Chiesa sta affrontando ancora più crisi ed è necessario un po' di riparazione. Le parole di Gesù a San Francesco è una chiamata anche per tutti noi fedeli cattolici. Cristo ci chiede di riparare la sua chiesa. Tutti noi. Non solo i nostri vescovi, sacerdoti o religiosi. Ognuno di noi. Come famiglia nella fede, dobbiamo rispondere alla sua chiamata come famiglia.


Sì, la Chiesa è divina, ma anche molto umana, e Gesù usa gli esseri umani in tutta la loro fragilità e peccaminosità per essere il sacramento del suo amore e della sua misericordia in un mondo che sembra essere sempre più imprevedibile.


Come San Francesco in ginocchio davanti alla croce di San Damiano, dobbiamo tenere lo sguardo concentrato su Gesù, che ci invita a seguirlo. Continuiamo a farlo, nei momenti di gioia e dolore, nelle tenebre e nella luce.


1 commento
bottom of page